DESERTI D’ORIENTE E D’OCCIDENTE

desert

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Ancona,Atelier dell’Arco Amoroso, Piazza del Plebiscito-20 febbraio – 28 febbraio 2016
a cura di Loredana Cinti

“Deserti d’Oriente e d’Occidente”, è la prima mostra di Massimo Volponi nella sua città. Allestita con grande attenzione artistica da Loredana Cinti, all’Atelier dell’Arco Amoroso ad Ancona, questa antologica prende avvio da una serie di riflessioni contemporanee e di simbologie culturali del mondo occidentale e orientale; un confronto di similitudini e contrapposizioni iconografiche con l’intento di decontestualizzare origini e valori estetici.
Massimo Volponi crea un frammentato sovrapporsi di spunti e idee su ciò che è realmente aridità estetica e contenutistica e ciò che non lo è. Quello che viene proposto è uno sguardo sul mondo contemporaneo attraverso una chiave di lettura inusuale, simboleggiata da un materiale povero come la sabbia. La mostra si compone di una ventina di opere, provenienti da precedenti esposizioni di successo a Roma, Milano, Forlì, Asti, Rovereto, ecc. Tematiche forti ed attuali quelle rappresentate, spesso indotte da produzioni, cinematografiche ispirate a film come “Idiocracy” ( 2006,diretto da Mike Judge.), metafora del genocidio culturale della società contemporanea. Fenomeni come la massificazione, la desertificazione culturale e l’appiattimento sociale tipici di Judge si rintracciano nella sabbia di Volponi, anche in modo paradossale e a volte comico, come per il degrado ambientale. Anche qui ad Ancona, Volponi conferma la sua capacità di indagare e mettere a nudo, con mirabili semplificazioni visive, la contaminazione dei vari linguaggi artistici: pittura, scrittura, cinema. Stigmatizzando simboli, segni e immagini ed esasperandone le apparenti differenze Volponi ci ricorda, a volte con ironia altre con forza, come sia ad Oriente che ad Occidenti il rischio di desertificazione culturale e sociale è sempre in agguato. Da qui l’emblematico sottotitolo della mostra “povertà/cultura e cultura/povertà”, che sta ad indicare come le parole, seppure attraverso differenti tragitti, conducano spesso ad un’unica desolante meta. Inaugurazione sabato 20 febbraio 2016, ore 18: visitabile fino al 28 febbraio dalle ore 17 alle ore 20. Riflessioni sul tema di Lella Vairo. Evento a scopo benefico pro Associazione “Il Sorriso di Daniela” a cura di E’ TV Marche.
www.massimovolponi.it
Artista marchigiano poliedrico e versatile. Negli ultimi decenni ha portato avanti una ricerca fondata sulla contaminazione dei linguaggi della pittura e della scrittura, sviluppando una serie di apprezzate opere per originalità artistica e valenza sociale. Fra le numerose mostre in Italia ed all’estero, ricordiamo “Dieci più dieci, fiabe a 4 mani”, “Sussurri d’infinito”, “Ascoltare il mare” …. Un’opera della mostra “Di luce d’ombra” è presente nella collezione pubblica del consolato italiano a New York, realizzata in memoria delle vittime dell’11 settembre 2001. Un’altra opera del ciclo dedicato alle migrazioni è presente nella galleria del Ministero della Cultura a Santiago del Cile. Numerose sono le pubblicazioni: “Barrierandia” , dedicato ai problemi dei disabili nei contesti urbani. “Quereland – Qui vale tutto” Vignette di MaxVolpa, per la Feltrinelli. Dal 2007 gestisce il portale nazionale d’arte “Il Faro Verde” . Dal 2013 è vice_presidente dell’Associazione Culturale Collettivo VV di Asti e corresponsabile del Museo Didattico del Risorgimento Contemporaneo di Castelbellino.