HUMAN RIGHTS? 2016

HUMAN RIGHTS? #DIVERSITY – L’EDIZIONE 2016
Il 21 maggio di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo.
“Poiché la dignità dell’uomo esige la diffusione della cultura e l’educazione di tutti per la giustizia, la libertà e la pace, tutte le nazioni hanno doveri sacri da adempiere in uno spirito di mutua assistenza…” – questo si legge nel Preambolo dell’Atto costitutivo dell’UNESCO che pertanto si propone di “contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza, favorendo, mediante l’educazione, la scienza e la cultura, la collaborazione fra nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione”.
Questo impegno si è andato rafforzando negli anni, e si è ulteriormente concretizzato con l’adozione, nel 2001, della Dichiarazione Universale dell’UNESCO sulla Diversità Culturale, per mezzo della quale la comunità internazionale ha riaffermato la propria convenzione che il rispetto della diversità culturale e del dialogo rappresentino la migliore garanzia per lo sviluppo e per la pace.
HUMAN RIGHTS? #DIVERSITY vuole parlare della diversità in tutti i sensi.
Vogliamo estendere il concetto e parlare di ogni tipo di diversità.
Non solo diversità culturale, quindi, ma diversità in generale come fattore di crescita, di apertura mentale ed emotiva, di capacità di ascoltare l’alterità, di consapevolezza che anche noi siamo ‘i diversi’ rispetto a qualcun’altro.
La diversità è ricchezza, è miglioramento del DNA sia in senso metaforico che fisico; a volte è il risultato di scelte personali, altre volte è semplicemente questione di appartenenza. La diversità degli altri è qualcosa che possiamo scoprire spesso anche solo ascoltando, anche quando la diversità non è evidente agli occhi.
Il rispetto della diversità, sotto ogni aspetto, è un diritto essenziale degli uomini e delle donne, dei bambini e delle bambine in tutto il mondo.
La diversità è un diritto, rispettarla è un dovere.
In HUMAN RIGHTS? #DIVERSITY gli artisti parlano del valore della diversità ma anche della violazione del rispetto delle diversità utilizzando il linguaggio dell’arte e così parlando con tutti, superando ogni barriera.

FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI | ROVERETO | TN
dal 21 Maggio 2016 | Giornata Mondiale delle diversità culturali – UNESCO
al 21 Settembre 2016 | Giornata Internazionale della Pace – ONU

GLI ARTISTI
Alfredo Avagliano e Hanneke Naterop | Rossella Baldecchi | PG Baroldi e Gabriele Bisetto | Gabriele Bartoletti | Giancarlo Beltrame | Nicoletta Bertacchi | Fabrizio Berti | Bikkel | Linda Blokken | Bluer | Giancarlo Bonacina | Gina Bonasera | Lidia Borella | Claudine Boucq | Bernard Bouton | Brizzo | Clelia Caliari | Massimo Cappellani | Domenico Carella | CaSo Ø – Sabrina Viola, Beatrice Del Conte, Ilenia Solombrino, Annalisa Mazziotti, Eleonora Marocco | Pablo Caviedes | Venere Chillemi | Teresa Condito | Laura Correggioli | Maria Rosaria Cozza | Franco Crocco | Mercedes Cuman | Luca Dalmazio | Margarita De Andreis | Dario de Cristofaro | Giuseppe De Michele | T.A.M. Cagliari – Domenico Di Caterino e Barbara Ardau | Rino Di Terlizzi | Brigitte Dietz | Tonia Erbino | Fabrizio Fabbroni | Giacomo Falcinelli | Cristina Fornarelli | Veronica Francione | Antonio Fumagalli | Michael Gaddini | Svetoslava Georgieva | Fabrizio Giusti | Olga Glumcher | Isabella Guidi | Anna Gunnlaugsdottir | Lydia Hoffnungsthal | Tomasz Holuj | Theo Hues | Alberto Lanzaretti | Annalisa Lenzi | Ugo Levita | Adele Lo Feudo | Lughia | Gabriella Maldifassi | Rudra Kishore Mandal | Martine Marques | Moreno Marzaroli | Roberta Masciarelli | Giovanni Mazzi | Claudia Mazzitelli | Mazzocca R Pony | Melò | Memo_Art – Marianna Merler e Christian Molin | Elizabete Mengele | Aranka Mezősi | Daniel Mirchev | Martha Mosquera | Maurizio Muscettola | Silvio Natali | Patrizia Nicolini | Maria Oikonomou | Giulio Orioli | Uli Osterman | Mariamarta Pacheco | Alessandra Palomba | Rosella Passeri | Federica Petri | Sylvia Petsoura | Luca Piccini | Sashia Piccolo | Yajaira M Pirela M | Germana Ponti | Veronique Pozzi | Punto Critico | Eliana Re | Giuditta Rustica | Mariapia Saccone | Seham Salem | Luigi Sardella | Giuseppe Sassone | Don Seastrum | Astrid Serughetti | Isabel Sevillano | Maela Silvestrin | Antonella Soria | Gemma Spada | Sigurborg Stefansdottir | Daniela Tabarin | Nicolas Tarantino | Testadilegno | Paola Toffolon | Gemma Van Gennip | Imma Visconte Petr Vlach | Massimo Volponi | Tadas Vosylius | Elaine Weiner-Reed | Madeleine Wories | Stefano Zaghetto | Cristina Zanella | Lab. Terra Aperta Verona – Iaia Zanella, Giuliana Magalini, Chiara Ferrari con Alimameh Touray, Luke Emmanuel, Lamin K. Ceesay, Abubakari Gyinadu, Aziegbe Frank, Whyte Osameikhian Ebediale-Ogi, Jonathan N’Sarma, Simon Fred, Lasila Happiness, Momoudou Konte, Aboubacar Lamissoko, Olorunnisola Olani, Abdoulaye Niky, Abdoulaye Diop

È sempre così?
In HUMAN RIGHTS? gli artisti parlano dei diritti umani. Il titolo semplice e diretto, senza giri di parole, esprime il concetto fondamentale che deve accompagnare l’esistenza di tutti.
In questo evento vengono toccati argomenti scomodi, complessi e di denuncia, che vadano a pungolare la coscienza di tutti coloro che, godendo appieno dei propri diritti, non pensano a tutte le persone che vedono i loro calpestati ogni giorno.
La logica di HUMAN RIGHTS? si fonda sul concetto fondamentale di arte come forma espressiva universale, comprensibile a tutti indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di provenienza, indipendentemente dal
genere, dall’argomento trattato e dai linguaggi utilizzati.
I linguaggi variano in base all’esperienza e alla maestria degli artisti, e creano nuovi rapporti con il pubblico, che approccia l’arte sentendosene immediatamente coinvolto e direttamente toccato.
Immagini di disagio, di diritti violati, di storie quotidiane che non dovrebbero esistere, ma anche immagini che con sapienza e perché no, ironia, sappiano trattare un argomento difficile e delicato.
Nell’esposizione verranno messi in risalto i diversi modi di vedere la questione, dal momento che l’evento è aperto agli artisti di tutto il mondo. Diventa così particolarmente interessante scoprire in quale maniera la percezione del concetto di “rispetto dei diritti” viene vissuta ed espressa.
L’evento vuole quindi smuovere le coscienze, volendo fortemente uscire dai luoghi comuni che l’abuso dei termini porta con sé: parlare di diritti umani è diventato talmente frequente, che lo stresso termine “violazione dei diritti umani” si è svuotato di significati e ormai ci tocca solo da lontano quando ne sentiamo parlare, senza realmente entrare nella nostra testa.
Il modo più immediato di riprendere quella coscienza, indispensabile per essere realmente parte di un sistema che rispetti i diritti di tutti, è vedere con gli occhi tutto quello che gli artisti hanno da dire. Le immagini vanno a infilarsi nella memoria in maniera così immediata e così forte, che tutti coloro che la visiteranno ne usciranno più consapevoli ed emotivamente coinvolti.
Parlare dei diritti umani significa quindi per gli artisti “tirare fuori” molte idee che in altri eventi non possono trovare lo spazio adeguato.
HUMAN RIGHTS? vuole essere un segnale forte per tutti gli artisti e per tutti coloro che la visiteranno.